Con la Legge di Bilancio 2024 (art. 1, commi 101-111, Legge n. 213/2023) è stato introdotto per tutte le imprese iscritte al Registro Imprese l’obbligo di stipulare una polizza assicurativa contro i danni derivanti da eventi naturali catastrofali come sismi, alluvioni, frane, inondazioni ed esondazioni.
Il legislatore ha previsto una tempistica differenziata:
* Medie imprese: entro il 1° ottobre 2025
* Piccole e micro imprese: entro il 31 dicembre 2025
* Imprese della pesca e acquacoltura: proroga al 31 dicembre 2025
Chi deve assicurarsi
L’obbligo riguarda:
* tutte le imprese con sede legale in Italia
* le imprese estere con stabile organizzazione in Italia.
Sono invece esclusi gli imprenditori agricoli, già tutelati attraverso il fondo mutualistico nazionale.
Cosa deve essere coperto
La polizza deve includere i beni materiali iscritti in bilancio, nello specifico:
* terreni e fabbricati
* impianti e macchinari
* attrezzature industriali e commerciali
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* Mancata stipula: le conseguenze
Non è prevista una sanzione amministrativa diretta. Tuttavia, le imprese non assicurate rischiano di essere escluse dall’accesso a contributi, sovvenzioni o agevolazioni pubbliche, anche in caso di calamità.
Il MiMiT ha chiarito che saranno le singole Pubbliche Amministrazioni a stabilire le modalità con cui applicare questa esclusione.