Nuovo Accordo Stato-Regioni 2025: cambiano le regole per la formazione su salute e sicurezza sul lavoro

Il 24 maggio 2025 è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 119 il nuovo Accordo Stato-Regioni, approvato il 17 aprile 2025, che introduce importanti novità in materia di formazione sulla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. Il provvedimento è entrato ufficialmente in vigore il giorno stesso della pubblicazione, ma prevede un periodo transitorio di dodici mesi per consentire a imprese, enti formatori e professionisti del settore di adeguarsi alle nuove disposizioni. Il termine ultimo per conformarsi sarà quindi il 24 maggio 2026.

Questo nuovo Accordo si inserisce nel percorso di aggiornamento della normativa avviato dal Decreto Legge 146/2021, convertito nella Legge 215/2021, che ha modificato alcune importanti disposizioni del Decreto Legislativo 81/2008. Nonostante fosse inizialmente previsto per il giugno 2022, l’Accordo ha subito diversi rinvii. Dopo la pubblicazione di più bozze tra il 2022 e il 2025, è stata resa pubblica a maggio 2024 una versione ritenuta definitiva, che è poi rimasta invariata fino alla pubblicazione ufficiale.

Il nuovo testo abroga e accorpa tutti i precedenti Accordi in materia di formazione, ovvero quelli del 21 dicembre 2011 relativi alla formazione dei lavoratori, dei preposti e dei dirigenti; del 22 febbraio 2012 per la formazione del datore di lavoro che svolge direttamente i compiti del Servizio di Prevenzione e Protezione; del 25 luglio 2012 per l’abilitazione all’uso di alcune attrezzature da lavoro; e infine quello del 7 luglio 2016 per la formazione dei Responsabili e degli Addetti al Servizio di Prevenzione e Protezione.

Tra le principali novità introdotte, si segnalano l’aggiornamento dei requisiti minimi per i soggetti formatori e per i docenti, con l’obiettivo di garantire maggiore qualità e uniformità nei percorsi formativi. Vengono inoltre rivisti i contenuti, la durata e le modalità di svolgimento dei corsi rivolti a lavoratori, dirigenti, preposti, datori di lavoro che svolgono il ruolo di RSPP, RSPP e ASPP, coordinatori della sicurezza in fase di progettazione e di esecuzione, e utilizzatori di attrezzature specifiche.

Una delle novità più rilevanti è l’introduzione di un corso obbligatorio per tutti i datori di lavoro, volto a rafforzare la cultura della sicurezza direttamente ai vertici aziendali. Sono stati inoltre regolamentati nuovi percorsi formativi per gli addetti ai lavori in spazi confinati o sospetti di inquinamento, e sono state introdotte nuove attrezzature per cui sarà necessaria una specifica abilitazione.

L’Accordo dedica anche ampio spazio alla parte organizzativa e gestionale dei corsi. Viene valorizzata l’analisi del fabbisogno formativo come fase preliminare, la progettazione didattica dei corsi, e si specificano con maggiore dettaglio le modalità di erogazione, che potranno essere in presenza, a distanza o miste, nonché le modalità di verifica dell’apprendimento e della soddisfazione dei partecipanti. Una particolare attenzione è riservata alla tracciabilità delle attività formative: diventa obbligatoria la predisposizione e l’archiviazione di tutta la documentazione relativa a corsi, partecipanti, docenti e verifiche, con procedure più stringenti rispetto al passato.

In sintesi, il nuovo Accordo Stato-Regioni rappresenta un passaggio cruciale per l’adeguamento della formazione in materia di salute e sicurezza sul lavoro alle esigenze attuali del mondo del lavoro e della normativa vigente. Chi opera in questo settore dovrà aggiornarsi tempestivamente per rispettare i nuovi obblighi entro il termine previsto.

 

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