Da Gennaio 2019 abolizione del sistri
Da Gennaio 2019 , Il SISTRI (Sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti) ,nato su iniziativa del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, per permettere l’informatizzazione della tracciabilità dei rifiuti speciali a livello nazionale e dei rifiuti urbani della Regione Campania, è stato abolito dal decreto semplificazione decreto-legge 14 dicembre 2018, n. 135 .
Visionabile quihttp://www.appaltiecontratti.it/2018/12/17/testo-del-decreto-semplificazioni-approvato-dal-consiglio-dei-ministri/
Non si tratta, di un addio definitivo, ma di una sospensione, infatti il sistri verrà sostituito da un nuovo sistema di tracciabilità dei rifiuti organizzato e gestito direttamente dal ministero dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare.
Il SISTRI doveva essere un segnale di forte cambiamento nel modo di gestire il sistema informativo sulla movimentazione dei rifiuti speciali. Da un sistema cartaceo si passava a soluzioni tecnologiche avanzate in grado, da un lato, di semplificare le procedure e di gestire in modo innovativo e più efficiente, e in tempo reale, un processo complesso e variegato che comprende tutta la filiera dei rifiuti, con garanzie di maggiore trasparenza e conoscenza.
L’eliminazione del sistri comporta anche l’abolizione dei contributi da versare, ma soprattutto delle problematiche che da un decennio ossessionano le aziende coinvolte. Quindi si torna ad utilizzare i moduli cartacei e le norme sulla tracciabilità dei rifiuti antecedenti al 2010.
Il nuovo sistema di tracciabilità si porrà nell ‘ottica di dare attuazione alle disposizioni della Direttiva (UE) 2018/851 del Parlamento europeo e del Consiglio del 30 maggio 2018 (che modifica la direttiva 2008/98/CE relativa ai rifiuti) la quale prevede “un efficace sistema di controllo della qualità e di tracciabilità dei rifiuti urbani”. In considerazione dell’evoluzione tecnologica che ha interessato il settore, dal 2010 ad oggi, il nuovo sistema di tracciabilità, è volto a consentire di rendere maggiormente efficace ed effettiva la tracciabilità stessa (si stima che il nuovo sistema consentirà di rendere tracciabile quasi il 90% dei veicoli adibiti al trasporto dei rifiuti, a fronte di una percentuale del 55% del sistema attuale).
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